I
Sono
patologie clonali molto eterogenee con quadri morfomolecolari,
eziologici e clinici molto diversi tra loro accumunati dalla presenza
di
pancitopenia ed evoluzione in tempi più o meni rapidi in leucemia
mieloide
acuta.
Per la
maggior parte dei casi, 95% circa sono primarie (insorte de novo),
mentre nel
restante 5% dei casi sono secondarie ad esposizione a leucemogeni.
Colpiscono
prevalentemente l’anziano con un età mediana di 73 anni ed hanno una
lieve
prevalenza nel sesso maschile.
La
patogenesi è dovuta ad alterazioni del genoma che determinano una
esaltata
apoptosi delle cellule midollari.
L’esordio è
subdulo, privo di sintomatologia riscontro casuale in analisi eseguite
per
altri motivi di una ingiustificata citopenia, mono, bi o trilineare.
La
sintomatologia, quando presente è quella legata alle citopenie
periferiche.
La prima citopenia
che compare è nella maggior parte dei casi l’anemia,
generalemente moderata
(8-10 d/dl), normocromica e normocitica, con reticolociti normali o
ridotti e
livelli di EPO adeguati ai livelli emoglobinici. Clinicamente compaio i
sintomi
e i segni anemia dipendenti quali pallore, astenia, affaticabilità,
difficoltà
di concentrazione. L’anemia può rimanere a lungo l’unica citopenia
periferica o
presentarsi da subito associata alle altre due citopenie con febbre o
febbricola da infezioni ricorrenti per neutropenia e
manifestazioni
emoraggiche, quali petecchie ed ecchimosi per piatrinopenia.
Anche il
quadro
midollare si presenta eterogeneo con ipercellularità e
displasia
prevalentemente di tipo eritroide a cui possono essere vairamente
associate
anche alterazione dispalstiche della granulocitopoiesi e della
megacariocitopoiesi ed evantualmente ache fibrosi di grado variabile.
La
blastosi midollare è
variabile ma
inferiore al 20%.
In base alle
caratteristiche della displasia, della blastosi e delle citopenie,
secondo la
classsificazione WHO, le sindromi mielodisplastiche si dividono in:
Anemia
refrattaria: coinvolgimento della sola linea
eritropoietica con blasti <5% e
sideroblasti<15%. Anemia
refrattaria con sideroblasti: coinvolgimento della sola
linea eritropoietica
con blasti <5% e sideroblasti>15%.
Citopenia
refrattaria con displasia multilineare: displasia
>10% in almeno 2 linee
mieloidi con blasti <5% e sideroblasti<15%. Citopenia
refrattaria con displasia multilineare e sideroblasti:
displasia >10% in
almeno 2 linee mieloidi con blasti <5% e sideroblasti>15%. Anemia
refrattaria con eccesso di blasti I: displasia di 1 o 2
linee mielodi con
percentuale di blasti tra 5-9%. Anemia
refrattaria con eccesso di blasti II: displasia di 1 o 2
linee mielodi con
percentuale di blasti tra 10-19%
. Sindrome
mielodispalstica
inclassificabile: displasia cellulare della linea
granulocitopoietica o
megacariocitopoietica con blasti<5%. Sindrome
mielodispalstica associata a delezione isolata del 5q:
anemia con blasti<5%
e delezione isolata del 5q.
Con
progredire dei processi patologici aumenta la blastosi
miidollare e le
citopenie periferiche con sviluppo di pancitopenia ed eveluzione verso
una leucemia
mieloide acuta, che rappresenta lo stadio finale della storia naturale
delle
sindromi mielosdisplastiche. Molti pazienti però non arrivano a
sviluppare la leucemia
mieloide acuta, giungendo all’exitus per infezioni e sepsi, più raramente episodi
emorragici
maggiori (tipo ictus).
Le variabili
prognositche più significative sono la percentuale di
balsti, il cariotipo ed
il numero di citopenie periferiche. In base al IPSS (international
prognostic
scoring system) a ciascuno di questi parametri viene attribuito un
valore da 0
a 2. In base alla somma di suddetti punteggi si ottengono 4 classi di
rischio:
Basso (punteggio 0), intermedio I (punteggio da 0,5 a 1), intermedio II
(pinteggio da 1,5 a 2), alto (punteggio ≥ 2,5).
I pazienti
in rischio basso ed intermedio I vengono trattati con correzione
dell’anemia
(EPO, trasfusioni, immunosoppressori) e fattori di crescita per i
granulociti.
I pazienti in rischio intermedio II ed alto sono eleggibili per terapia
citotossica e trapianto di midollo allogenico (giovani).